(Verona 1917 - Albano 19/07/2002)
Il docente Salesiano s’impegnò agl’inizi degli
anni Settanta per creare non tanto una “Teologia del Diritto
canonico (la quale è certamente interessante, utile, ma
resta sempre in un livello inferiore al nostro); nemmeno né
solamente una Ecclesiologia giuridica (che resta ancora come
parte di una Teologia del Diritto divino positivo), bensì una
autentica Teologia del Diritto divino positivo”, Disciplina
che dovrebbe snodarsi in tre distinte trattazioni: “a) dimostrare
che Gesù Salvatore è fondatore; b) dimostrare che Gesù
Salvatore è legislatore; c) dimostrare che Gesù
Salvatore è liberatore” da cui avrebbero origine le tre
parti della Disciplina stessa: “Ecclesiologia giuridica, Nomologia
teologica, Antropologia teologico-giuridica”.
Per l’autore
la –sua– “Teologia del Diritto (divino positivo)” si
differenzierebbe, traendone legittimazione ad esistere, tanto dalla
Teologia, che dal Diritto canonico che dalla Filosofia, alle cui
possibili obiezioni e perplessità offre risposte di tutta
immediatezza.
“A) Alla Teologia. Sotto il profilo
didattico si sa che nelle Università ecclesiastiche il
trattato De Ecclesia è svolto in non pochi casi
lasciando in ombra quelle questioni che riguardano il Diritto nella
Chiesa e le questioni derivate; per riferirsi solo ad alcuni di
questi casi, anche quando si incontrasse uno studio organico sugli
“status” giuridici nella Chiesa, sulla libertà
cristiana, ecc. o su questioni scottanti come l’opinione pubblica
nella Chiesa, e il cosiddetto Diritto alla critica, ecc., si tratta
di ricerche riservate o ad articoli e monografie (staccate quindi
dall’intreccio generale della tematica ecclesiologica) o a note
sbrigative, lasciate, in generale, agli specialisti o rinviate allo
studio dei canonisti; a loro volta i canonisti non poche volte
rinviano ai teologi. Vogliamo allora metterci d’accordo e
permettere che queste questioni siano discusse in una sede propria e
cioè di Teologia del Diritto? […]
I moralisti –ci
sembra– non sempre si sono impegnati a fondo sul problema della
legge nella sua amplitudine e differenziazione. […] E’ necessario
dunque rendere più teologica la Teologia morale, perché
si abbia un concetto più teologico del Diritto.
B) Al
Diritto canonico. Non ci sembra che tutto il settore giuridico
che è nella Chiesa possa essere assorbito dallo “ius
publicum ecclesiasticum”; […] il fine e la formalità
differiscono notevolmente. Il primo è prevalentemente
negativo, defensorio –la seconda è positiva costruttiva; il
primo nel suo momento defensorio è Scienza non rivelata– la
seconda riceve i suoi principi esclusivamente dalla Rivelazione; […]
la seconda non si propone solo di indagare se il Diritto nella Chiesa
sia regolativo del vivere cristiano sociale, ma se anche possa essere
considerato come strumento di salvezza personale.
C) Alla
Filosofia. Una Filosofia giuridica teistica (non certo atea o
indifferente), che non abbia un programma minimo quasi laicistico, ma
generosamente si prefigga di derivare i vincoli sociali o di
giustificarli dalla divinità (si pensi a Platone, agli Stoici,
alla Filosofia cristiana), non può esaurire –anche
nell’ambito a lei proprio di una Teodicea del sociale– tutti i
temi della legge naturale e della legge eterna; infatti questi stessi
temi presentano non pochi lati enigmatici nei quali essa più
che affermare chiede, più che definire ricerca. Spetta alla
Teologia rispondere sul significato totale –anche se nel mistero–
dell’uomo storico, concretamente immerso nell’economia della
salvezza. E dunque esiste una trattazione teologica del Diritto
naturale, distinta da quella razionale, come si dirà meglio
più avanti” .
Di fatto dalla metà degli
anni ’70 la tematica, ed il suo autore, caddero nel più
completo oblio rimanendo semplicemente una delle ‘voci’
attraverso le quali ricomporre una storia teoretica, ma nulla di più.
bibliografia tematica:
COMPOSTA D., |
Antropotecnica e diritto naturale, in: Aquinas, XIV (1971), p. 327-344 |
COMPOSTA D., |
De nexu inter christologiam et ius ecclesiae historice illustratio, in: Monitor Ecclesiasticus, C (1975), p. 3385-399 |
COMPOSTA D., |
Diritto e liturgia, in: Divinitas, 16 (1972), p. 237-294. |
COMPOSTA D., |
Il diritto naturale in Graziano, in: Studia gratiana, II (1954), p. 151-210. |
COMPOSTA D., |
Il diritto nella Chiesa: alla ricerca delle componenti giuridiche nella Chiesa, in: Salesianum, 34 (1972), 3, p. 255-294. |
COMPOSTA D., |
Indicazioni e incidenze storiche per una teologia del diritto, in: Salesianum, XXXII (1970), p. 239-282 |
COMPOSTA D., |
Introduzione alla teologia del diritto divino positivo, in: Apollinaris, XLIV (1971), p. 201-229. |
COMPOSTA D., |
La Chiesa visibile. Lezioni di teologia del diritto, Città nuova editrice, Roma, 1976. |
COMPOSTA D., |
Lineamenti di una teologia del diritto naturale, in: Divinitas, XIV (1970), p. 465-496. |
COMPOSTA D., |
Per una effettiva teologia del diritto naturale, in: Ephemerides iuris canonici, XXV (1970), p. 107-155. |
COMPOSTA D., |
Possibilità di una teologia del diritto naturale, in: Salesianum, XXX (1968), p. 302-330. |
COMPOSTA D., |
Prospettive per una teologia del diritto, in: Salesianum, XXIX (1967), p.28-69 |
COMPOSTA D., |
Teologia del diritto divino positivo, la potestas jurisdictionis, in: Apollinaris, 45 (1972), p. 210-260. |
COMPOSTA D., |
Teologia del diritto divino positivo: la Chiesa fondazione e Istituzione di Gesù, in: Apollinaris, XLVI (1973), p. 333-365. |
COMPOSTA D., |
Teologia del diritto divino positivo: la Chiesa fondazione e Istituzione di Gesù, in: Apollinaris, XLVI (1973), p. 36-68. |
COMPOSTA D., |
Teologia del diritto naturale, status quaestionis,Brescia 1972, (Ed. Civilità), pp. 160. |
COMPOSTA D., |
Teologia del diritto naturale. L’essenza del diritto naturale, in: Apollinaris, 42 (1969), p. 407-490. |
COMPOSTA D., |
Teologia del diritto naturale. Teologia della legge naturale, in: Apollinaris, 43 (1970), p. 61-132. |
COMPOSTA D., |
Teologia e legge canonica, in: Apollinaris, XLIV, (1972), p. 403-453. |
altra bibliografia non tematica:
COMPOSTA D., |
Per una cultura universale basata sulla "ratio naturalis" |
COMPOSTA D., |
Ecumenismo, dialogo ecumenico e movimenti ecumenici, in: Nova et vetera, N.5 - Settembre-Ottobre 1999 |
COMPOSTA D., |
I fondamenti biblici del Diritto Canonico, in: Divinitas, 2001 , vol. 44 , no 3 , pp. 272 - 298 [ 27 pages. ] |
COMPOSTA D., |
La ricerca di Dio nelle correnti filosofiche e teologiche contemporanee, in: Caduta e ripresa della religiosità in Europa, Rencontre 1982 Bolzano 1985 |
COMPOSTA D., |
La dissoluzione della “Respublica Christiana” e le sue conseguenze nella coscienza politica europea, in: Pio IX, IX, 2, 1980, p. 136. |
COMPOSTA D., |
Filosofia del diritto. I fondamenti ontologici del diritto, Roma 1994 |
COMPOSTA D., |
La nuova morale e suoi problemi Esame sistematico alla luce del pensiero di San Tommaso, Libreria Editrice Vaticana 1990 |
COMPOSTA D., |
Secolarizzazione e Diritto canonico, in: D. CASTELLANO - G. CORDINI (cur.), Esperienza giuridica e secolarizzazione. Atti dell'incontro di Pavia, 17,18 e 19 settembre 1992. |
COMPOSTA D., |
Contre l'aventurisme thèologique. Le pére Cornelio Fabro, in: Catholica, 72 (2001) 77-83; |
COMPOSTA D., |
Nuove culture e Università, in: Studi in memoria di Giovanni Ambrosetti. |
COMPOSTA D., |
Intersoggetività e morale, Edizioni Scientifiche Italiane, 1999 |
COMPOSTA D., |
Implications morales de la cèlèbration de la messe pour le prétre - 1er colloque du C.I.E.L. - octobre 1995 |
COMPOSTA D., |
Esperienza metafisica dell'essere in Aristotele |
COMPOSTA D., |
Esperienze di pedagogia cristiana nella storia |
COMPOSTA D., |
Essere cristiani oggi. Per una ridefinizione del progetto cristiano |
COMPOSTA D., |
Filosofia del Diritto. Prolegomeni, epistemologia, metodologia, protologia, Roma, 1991. |
COMPOSTA D., |
Un nuovo corso di teologia dogmatica, in: AA.VV., Antropologia metafisica teologia, studi in onore di Battista Mondin, filosofo, teologo e ciclista, Bologna 2003, pp. 440 - 456. |
COMPOSTA D., |
Commento ad alcuni canoni, in: P.V. PINTO (cur.), Commento al Codice di Diritto canonico, Roma, 1985. |
COMPOSTA D., |
Riflessioni sugli esiti teologico-giuridici del IX Sinodo dei Vescovi, in: Commentarium pro religiosis et missionariis, LXXVI (1995), 109-135. |
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note di Paolo Gherri